Cosa contiene:
“Le corniole sono molto ricche di vitamina C, ne hanno più del doppio degli agrumi” spiega l’agronomo Giacomo Bernello.
Sul Journal of toxycology and enviromental health ne hanno tracciato un identikit di tutto rispetto: contengono anche alte dosi di calcio, manganese, sodio e zinco.
A cosa serve:
Frutti e succo sono ricchi di antiossidanti, in primo luogo antociani, che rallentano l’invecchiamento e, come risulta da uno studio pubblicato su Phytomedicine, aiutano a tenere sotto controllo la glicemia e prevenire il diabete. In più, le corniole date ai bimbi, rinforzano le difese e, secondo una ricerca del Pediatric Cardiology abbassano il colesterolo. Essendo ricche di tannini infine, curano la diarrea.
Come si consuma:
L’autunno è il momento per fare scorta di questi frutti: crescono su piccoli alberelli in collina, nei prati, spesso ai margini del bosco.
“Raccogli le corniole quando sono molto mature: puoi scuotere delicatamente i rami e prendere quelle che cadono a terra. Mangiale al naturale o usale per preparare confetture o succhi” conclude l’esperto.
Un rimedio naturale consiste nella preparazione di decotti – se ne possono bere tre tazze al giorno – a base di acqua da far bollire per 10 minuti con 2 grammi di corteccia essiccata e da lasciare riposare fino a raffreddamento, prima di filtrare bene e bere.